Articolo dalla Gazzetta del Mezzogiorno di Massimo Levantaci. Pag. 15
Arte e cultura rinasce a Lecce il «Vernazza»
Lo storico Palazzo del ‘500 e i progetti di didattica
«La più alta espressione di rivalutazione storica del territorio», viene definita così la riscoperta del cinquecentesco palazzo Vernazza a Lecce. Un’operazione a metà strada fra la sublimazione storico-artistica di uno dei palazzi della nobiltà leccese e la terrena esigenza di investire nelle competenze dei giovani, dal momento che oggi il palazzo è sede dei corsi «Its», l’Istituto tecnico superiore di alta formazione. Dovrebbero nascere qui i futuri operatori turistici pugliesi, tra mura spesse di pietra leccese e i sistemi automatizzati delle aule «hi-tech». Lo spirito è coniugare la teoria con la pratica, stimolare quelle che gli esperti chiamano «soft skills», le competenze trasversali, ovvero tutto ciò che si può imparare facendolo. Un’operazione benedetta dai vertici del Miur e del Mise per il trasferimento tecnologico (quello di Lecce è uno dei tre istituti riconosciuti su 103). Dunque palazzo Vernazza avvolge il nuovo di suggestioni. Come la scelta, «visionaria» secondo qualcuno, di collocare le aule della didattica a due passi dal tempio di Iside (uno scrigno al centro del palazzo, tuttora in ristrutturazione), forse il simbolo più scenografico di questo progetto. Lo stravagante connubio fra arte e formazione professionale ha stuzzicato la fantasia di Euclide Della Vista, presidente di Apulia Digital Maker, imprenditore e manager appassionato di informatica. La sua idea ha trovato sponda nella fondazione leccese «Casa Bianca» e nel Comune di Lecce che hanno reso possibile l’operazione di rilancio di una dimora storica del sedicesimo secolo, ristrutturata dopo ingenti interventi di restauro con l’idea di farne un luogo di rappresentanza o un museo quando gli ultimi recuperi saranno terminati. «E invece sono stati gli Its a darci la possibilità di riaprire questo palazzo – ammette Sebastiano Leo, assessore regionale al Lavoro – attraverso un’operazione di grande sensibilità e decoro. Non sono stati soltanto aperti gli spazi – aggiunge – Della Vista ha automatizzato gli ambienti, rendendo possibile un connubio di grande spessore culturale oltre che dalle formidabili ricadute pratiche». Palazzo Vernazza a due passi dalla monumentale chiesa di San Matteo, nel centro storico della vecchia Lupiae, si presta dunque al doppio ruolo di contenitore della modernità oltre che della tradizione. «Progetto che nasce da un incontro fortuito – spiega Carlo Leo, presidente della fondazione – Palazzo Vernazza, nonostante il restauro portato a termine, aveva bisogno di interventi importanti all’interno, Euclide ci ha creduto e investito fino a rendere questi ambienti un luogo ideale per la didattica. Ma i progetti non si fermano, intendiamo ora rivalutare il tempio di Iside e contiamo di farlo anche con l’aiuto degli studenti». Didattica flessibile e misure strategiche per l’industria 4.0 sono pane quotidiano di questi corsi che a Lecce sembrano aver trovato un habitat favorevole: «Sono felice di aver contribuito all’apertura di un grande e importante contenitore culturale – il commento di Euclide Della Vista – una ripartenza in grande stile per corsi che poggiano su competenze importanti, grazie alla collaborazione di docenti speciali espressione di aziende di punta del calibro di Exprivia e Links. Questa operazione simboleggia l’incontro fra la tradizione e le sfide del futuro».